Prenotazione obbligatoria entro febbraio.
Versamento di 100€ di caparra entro aprile.
Premessa: al momento della stesura di questo programma (febbraio), in alcuni casi la risposta di Enti e Rifugi interpellati non è sollecita, pertanto, data la nota variabilità dei ghiacciai e dell’ambiente montano in genere, non si può evitare di redigere il testo, basandosi su ipotesi ed esperienze vissute.
Si tenga presente che la dotazione personale comprende inderogabilmente casco, imbrago, ramponi, piccozza e sacco-letto.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Per partecipare va data adesione verbale entro fine Febbraio. Con versamento caparra entro fine Aprile.( 100 euro)
MARTEDÌ 1 agosto
Dislivello: in salita I° giorno 710 m circa.
Verifica dotazioni ed attrezzature alpinistiche personali e partenza da Castiglione (Parcheggio ex Bersaglio) alle ore 06:30.
Val Camonica, Edolo, Ponte di Legno, Passo Gavia, S.Caterina Valfurva (in alternativa da Edolo, via Valtellina transitando dall’Aprica e da Bormio, circa 20 Km in più, ma meno tortuosa).
Arrivo al parcheggio del rifugio/albergo Ai Forni, nella valle omonima, alle ore 10:30/11:00 soste comprese.
Dai Forni, trasferimento con navetta alla località Niblogo all’imbocco della Val Zebrù (30/40 min.) Eventuale consumazione del pasto, quindi con trasporto in fuoristrada fino alla Baita del Pastore (2168 m) poi finalmente a piedi, risalendo il sentiero (segnavia 29) si raggiungerà il rifugio V° Alpini – Bertarelli (2878 m).
MERCOLEDÌ 2 Agosto
Dislivello: in salita II° giorno 660 m circa (+ 200 m per la vetta).
Escursione su ghiacciaio al bivacco Città di Cantù (3535 m), da dove sarà possibile, per i più esperti, salire il tratto alpinistico fino alla cima del Monte Zebrù (3740 m). Ricomposto il gruppo si scenderà di nuovo al rifugio V° Alpini per il secondo pernottamento.
GIOVEDÌ 3 Agosto
Dislivello: in salita III° giorno 1000 m circa
Trasferimento al rifugio Casati – Guasti (3269 m) risalendo su ghiacciaio dalla vedretta dello Zebrù a cima Miniera (3408 m) poi per il passo della Miniera (3353 m), l’omonima vedretta e il colle delle Pale Rosse (3379 m), attraversando in seguito la vedretta del Gran Zebrù, fino a riprendere più in basso, alla partenza della teleferica (2832 m), il sentiero proveniente dal rifugio Pizzini.
In alternativa, in caso di problemi (fisici, meteo o altro), tramite il sentiero escursionistico (segnavia 30), vagamente parallelo al precedente, a quota inferiore e privo di difficoltà tecniche, dapprima scendendo a quota 2581 per risalire al passo di Zebrù (3001 m), abbassarsi al rifugio Pizzini – Frattola (2706 m) e risalire infine al Casati.
VENERDÌ 4 Agosto
Dislivello: in salita IV° giorno 500 m circa
Salita su ghiacciaio alla vetta del Cevedale (3769 m), o semplice escursione locale per chi non se la sente. Ricomposto il gruppo si ritornerà al rifugio Casati per il quarto ed ultimo pernottamento.
SABATO 5 Agosto
Dislivello: in discesa V° giorno 1090 m circa
Discesa al rifugio Pizzini e rientro al parcheggio dei Forni dalla val Cedec, saluto conviviale e rientro a casa.