Descrizione Progetto
Ci troviamo alle 7 al solito posto in 6 partecipanti, sistemate le biciclette sulle auto e scrutato il tempo non molto clemente, partiamo in direzione di Riva del Garda. Arrivati in paese parcheggiamo in vicinanza della sede comunità alto Garda e Ledro, da dove partiamo per la nostra pedalata. Percorriamo la gardesana in direzione di Limone sul Garda che abbandoniamo poco dopo per salire la vecchia strada dismessa del Ponale, costruita a metà dell’ottocento da Giacomo Cis agiato commerciante di Bezzecca per togliere dall’ isolamento la valle di Ledro. Dopo circa un ora arriviamo a Molina di Ledro da dove costeggiando la parte sinistra del lago si giunge a Pieve di Ledro proseguiamo in direzione di Bezzecca dove poco prima del paese giriamo a sinistra verso il centro abitato di locca, poco prima di Lenzumo prendiamo di nuovo la sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Pernici. Da qui la situazione si fa più duretta, la strada, asfaltata, comincia a salire ed aumentare di pendenza. I tornanti si seguono uno dopo l’altro, e non sembrano finire mai! Finalmente dopo ancora qualche tornante ci ritroviamo alla Malga Trat. Noi proseguiamo ancora in direzione della nostra meta affrontando l’ultimo tratto di salita su sterrato e dopo 2 ore e 50 minuti arriviamo Bocca Trat, e poco distante, sulla destra vediamo il Rifugio Nino Pernici il punto più alto della nostra gita 1600 mt!
Parcheggiate le MTB entriamo nel rifugio dove ci scaldiamo,4 gradi all’ esterno, ci nutriamo giusto giusto per reintegrare le calorie perse.
Finito il nostro pasto ci prepariamo per scendere verso valle. Dal Rifugio imbocchiamo il sentiero 402 che ci porta fino a Malga Grassi, nonostante sia largo, bisogna comunque stare molto attenti, la pendenza si fa sentire e il fondo spesso è molto irregolare e si fa presto a trovarsi a terra! Arrivati a Malga Grassi si prende la strada verso Riva, dapprima sterrata e poi asfaltata, ci porta in un attimo al paesino di Campi. Decidiamo di non percorrere la strada statale principale per tornare a casa, bensì percorrere il suggestivo sentiero chiamato “Pinza”, che da Campi ci conduce direttamente al Bastione, sopra Riva.
La Pinza va imboccata, scendendo da Malga Grassi, al primo bivio verso destra in prossimità di un vecchio lavatoio. Superati alcuni aggregati di case, la strada comincia a scendere fino a raggiungere un capitello e vicino l’indicazione “Sentiero della Pinza”. In alcuni punti la discesa offre degli scorci di panorama veramente notevoli.
Il sentiero è bello largo e ripido prima sterrato e poi cementato ci porta nei pressi delle auto. Bel giro abbastanza impegnativo di circa 4 ore di bici,41 km di cui 29 di salita con 1600 metri di dislivello positivo.
Oliviero Tedoldi