Descrizione Progetto
Dopo una pausa piuttosto lunga, si riprendono le escursioni del mercoledì con la solita buona ed entusiastica partecipazione, siamo in 17, di cui 10 signore e 7 uomini. La lunga valle Camonica ed il bar un pò piccolo scelto per la pausa caffè hanno ritardato un pò la tabella di marcia, ma l’escursione breve ci permette di prendere le cose con la dovuta calma.
Dal parcheggio iniziamo a salire nel bosco per un sentiero moderatamente ripido e tale resta fino all’uscita della vegetazione, dove iniziano i massi di granito ordinati a formare una scalinata irregolare.
Per effetto della scalinata ripida ed un pò per la lunga pausa di agosto qualche partecipante comincia ad avere il fiatone per cui si procede a velocità ridotta, con diverse soste per ricompattare il gruppo. L’ultima parte del percorso è leggermente meno impegnativa e più aperta al panorama a nord verso la Val Grande ed i Monti Seroti mentre davanti a noi comincia ad intravedersi il tetto del Rifugio Aviolo ormai vicino. Il cielo durante la salita è andato velandosi sempre più, con largo anticipo sulle previsioni, tanto che al nostro arrivo il lago, solitamente caratterizzato da colori verde e blu sgargianti, appare grigio-verdino e l’acqua è insolitamente torbida.
Il colpo d’occhio verso il M. Baitone spruzzato di neve è comunque notevole e cominciano a scatenarsi i fotografi con ogni mezzo a disposizione. Arrivati dall’altro capo del lago, dopo la consueta foto di gruppo, decidiamo di tornare verso il rifugio perché il cielo si sta facendo sempre più scuro e l’aria pungente non è certo piacevole anche dopo tanto caldo sofferto nelle settimane precedenti.
L’idea di poter mangiare al riparo e magari qualcosa di caldo non spiace a nessuno, quindi in breve torniamo sui nostri passi, ma quando arriviamo al rifugio il sole torna a riscaldare un pò l’aria, così una parte del gruppo decide di mangiare ai tavoli esterni. In attesa di coloro che sono entrati per un breve pranzo, le signore trovano come passatempo una partita a bocce, che serve a riscaldare il corpo e lo spirito, finché arriva l’ora di ritornare. Scendere per la prima parte del sentiero non è molto impegnativo ma presto si arriva alla serie di gradini/gradoni in granito e qui la difficoltà ed il rischio di scivolate aumentano, causando un certo sfilacciamento del gruppo. Purtroppo nella parte più ripida della discesa un banale incidente provoca la caduta di uno dei partecipanti, il che crea un pò di apprensione e spavento, vista la presenza di massi di granito dagli spigoli taglienti. La provvidenziale disponibilità di materiale di primo soccorso e di una partecipante dai trascorsi ospedalieri serve a rimediare in breve la situazione e riprendere il cammino. Siamo ormai in prossimità del parcheggio ed il sole torna ad intiepidire l’aria, ma ormai non ci resta che salutarci e riprendere la via del ritorno per la lunga Valle Camonica.
Silvano Tosini